La fidanzata di Corona in tv: "Fabrizio non è un mafioso, con lui nel bene e nel male" - Perizona Magazine

La fidanzata di Corona in tv: “Fabrizio non è un mafioso, con lui nel bene e nel male”

Daniela Vitello

La fidanzata di Corona in tv: “Fabrizio non è un mafioso, con lui nel bene e nel male”

| 30/10/2016

Silvia Provvedi, fidanzata di Fabrizio Corona, è stata ospite del salotto di “Verissimo”. E’ la prima volta che la gemella mora del duo Le Donatella si mostra in tv dopo l’arresto del compagno, finito nuovamente dietro le sbarre per intestazione fittizia di beni.

“So con chi sto e so che sarebbe potuto succedere – esordisce – E’ una persona con tanti problemi che si porta dietro da tanto tempo. Quando l’ho conosciuto era già in comunità. Quello che gli ho sempre detto è che qualsiasi cosa fosse successa in questo anno di riabilitazione, io ci sarei stata. E quindi sono qui. Lui sicuramente è una persona che ha sbagliato in passato come ha sbagliato adesso. Era una persona in affidamento, che si stava ricostruendo. Ha avuto tante ricadute ma di qui a definirlo un delinquente…”.

“Quello di cui stiamo parlando è un reato fiscale – spiega – Io chiamerei semplicemente le cose col proprio nome. E’ una persona che ha sicuramente sbagliato ma se Fabrizio Corona e qualsiasi altro evasore si fa galera in Italia, io voglio vedere buttare via le chiavi per stupratori, assassini e pedofili”.

“Quanto pesa questo amore? Tu hai solo 22 anni”, rileva la conduttrice Silvia Toffanin. “Abbastanza, però non lo scegli – replica Silvia – O meglio scegli il bene e il male di una persona, se no non significa amare. Il mio Fabrizio è una persona che ha un cuore enorme e ama suo figlio e suo figlio ama lui, che anche come padre stava facendo passi da gigante, con sua mamma ha riallacciato i rapporti….ma non è da galera. Il pensiero che stia lì mi manda fuori”.

Al pensiero di Corona in carcere, la Provvedi si scioglie in lacrime. “Sì è un reato fiscale, si paga una multa, confiscagli quello che gli devi confiscare…Ci mancherebbe – commenta – Io non sono un evasore, pago le tasse, c’ho 22 anni e mi faccio un cu** così. Ho una madre che lavora 15 ore al giorno…Ma da lì a parlare di mafia bisogna stare molto attenti perchè io con un mafioso non sto, con uno che ricicla denaro sporco non ci sto, ma non ci starei mezza giornata con uno così e non verrei qui a difenderlo. Ma quando mai!…La galera è punitiva non è riabilitativa.  A un pedofilo se stupra non lo metti in galera. A cosa serve la galera?”.

Interpellata sui fiori d’arancio, risponde così: “Di matrimonio, ogni tanto, ne abbiamo parlato anche prima che lui andasse in carcere, ma in realtà io non sono una persona che sogna il matrimonio e poi sono ancora molto giovane per questo. Quando sarà a posto ne riparleremo. Adesso il matrimonio non è il mio primo pensiero”.

“Quanto sono disposta ad aspettarlo? Anche lui è preoccupato per questo – conclude Silvia – Io ci sarò nel bene o nel male. Come fidanzata ci sarò senz’altro. Una mano sul fuoco con me ce la potrà sempre mettere. Mi spiace che non ce l’abbia messa prima di tutto questo gran casino perché io, se avessi saputo tante cose, forse avrei potuto aiutarlo”.

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