Franco Gatti a cuore aperto: "La morte di mio figlio e l'addio ai Ricchi e Poveri" - Perizona Magazine

Franco Gatti a cuore aperto: “La morte di mio figlio e l’addio ai Ricchi e Poveri”

Daniela Vitello

Franco Gatti a cuore aperto: “La morte di mio figlio e l’addio ai Ricchi e Poveri”

| 11/05/2016

Qualche giorno fa l’annuncio che ha scosso il mondo della musica italiana: “Il Baffo lascia i Ricchi e Poveri”. Il Baffo è Franco Gatti che lascia il gruppo e i suoi compagni d’avventura Angelo Sotgiu (il Biondo) e Angela Brambati (la Brunetta) dopo un sodalizio lungo 48 anni,  22 milioni di dischi venduti nel mondo e canzoni intramontabili quali  “Mamma Maria”, “Se mi innamoro” e “Sarà perchè ti amo”. In un’intervista rilasciata a “Libero Quotidiano”, Gatti spiega i motivi dell’addio. 

“Sembra che si sia ritirato uno dei Beatles – rileva – Certo, siamo popolari, ma non avrei mai pensato una cosa simile. Non posso uscire di casa che mi fermano tutti, persone dispiaciute, e mi sento un po’ in colpa per il mio gesto. Ma che devo fare? L’età avanza, ho 74 anni, qualche acciacco, anche il dottore mi ha consigliato di fermarmi. Ho fatto una angioplastica ed è meglio non andare in giro per il mondo. Sto bene ma non si sa mai, metti che mi sento male in Siberia, che faccio?”. 

A stravolgere la sua vita è stata la devastante perdita del figlio, avvenuta tre anni fa. Da allora Franco Gatti non è più lo stesso e adesso vuole dedicarsi alla moglie e alla figlia.

“Dopo che mio figlio Alessio è mancato la mia vita è cambiata – racconta – Io sono diverso, sul palco prima mi prendevo in giro, scherzavo sui miei baffi, sul nasone, facevo lo scemetto. Ora non me la sento più”.

Il Baffo spiega la reazione dei suoi compagni d’avventura: “Sono stati comprensivi. Sono come fratelli ormai, e sono sicuri che continueranno. Certo, magari all’ inizio invece di dieci date ne faranno cinque, ma ce la faranno. Abbiamo scritto e cantato canzoni importanti, fatte e rifatte da altri, suonate ancora oggi nelle discoteche”.

Ma non tutto è perduto. In occasione dei 50 anni dei “Ricchi e Poveri” potremmo rivederli insieme. “Non si sa mai nella vita – conclude Gatti – Ho detto ad Angela e Angelo che qualcosa più in là faremo. Io sarò sempre un Ricco e Povero: ho avuto tanta soddisfazione oltre ogni aspettativa, ma ora basta così”.

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