Dopo 59 giorni di avventure, fame e privazioni, cala il sipario sull’undicesima edizione dell’Isola dei Famosi, la seconda targata Mediaset. Per il gran finale, la padrona di casa Alessia Marcuzzi opta per un look audace molto simile a quello sfoggiato lo scorso anno: un lungo abito nero con schiena nuda e spacco laterale che non lascia spazio all’immaginazione. “C’è chi se lo può permettere e chi no”, commenta Mara Venier elegantissima nel suo tailleur fucsia.
La puntata si apre con le immagini dello sbarco dei cinque finalisti in Italia. Dall’aeroporto, i naufraghi vengono spediti a Milano 2. Com’era prevedibile, Jonas Berami viene messo sotto processo per la violenta lite con Paola Caruso, unico neo in un percorso impeccabile. “Quello che ti ha detto non giustifica la tua reazione, sei stato molto violento nei confronti di una donna”, lo bacchetta la Marcuzzi. Ma l’attore de “Il Segreto” si difende: “Ho reagito così perché mi hanno toccato mamma, l’unica donna della mia vita”. Alfonso Signorini prende le parti dello spagnolo e rileva la pesantezza della Bonas.
Quest’ultima batte al televoto la nemica Gracia De Torres. In questi mesi, la modella spagnola ha accusato la showgirl calabrese di recitare una parte, quello della vittima. “Oltre ad essermi messa a nudo fisicamente, mi sono messa a nudo interiormente, io sono così, nel bene e nel male”, spiega la Caruso in diretta convincendo il pubblico a casa a tenerla in gioco.
Nel frattempo, in studio, va in scena il momento tenerezza con Marco Carta che riabbraccia le zie e riceve la telefonata di Maria De Filippi. Segue la prima prova vinta da Jonas che salva l’amica Mercedesz Henger e spedisce al televoto Paola e Giacobbe Fragomeni. Prima del verdetto, Alessia Marcuzzi accoglie in studio Alessia Reato e Cristian Gallella, eliminati durante la semifinale. Dopo aver lasciato intendere di avere qualche problema di comunicazione con i genitori, l’ex tronista si commuove davanti ad un videomessaggio della madre.
Nel frattempo, Signorini rassicura il popolo del web: “Alessia Marcuzzi ce le ha”. Il direttore di “Chi” si riferisce alle mutande della conduttrice. Chiusa la questione “slip”, gli internauti si scatenano con i commenti appena Alessia Marcuzzi annuncia che Paola Caruso è la quarta classificata. Mentre in studio cala il gelo, un incredulo Giacobbe ringrazia il pubblico. “Ce la posso fare”, commenta l’ex pugile che è il vero outsider di questa edizione, l’”uomo comune” dal passato difficile che non ha avuto paura a mostrarsi nella sua fragilità.
La seconda prova incorona primo finalista Jonas Berami. Al televoto vanno Giacobbe e Mercedesz. In studio Gracia conferma che il suo lato B non è rifatto, poi scoppia in lacrime non vedendo il fidanzato. Il giovane appare alle sue spalle con un mazzo di rose rosse. Ma indovinate chi spoilera la sorpresa lanciando un urlo? La sempre più incontenibile Mara Venier che non ce la fa proprio a mantenere un segreto. Il penultimo televoto premia Giacobbe e manda in studio la figlia di Eva Henger e Riccardo Schicchi. La sfida finale è tutta al maschile.
Paola Caruso viene accolta con grandi applausi. “Io mi sono sentita beffata dalla vita, per questo rido sempre, voglio sorridere alla vita”, spiega prima di incontrare il suo cavallo Cappuccino. Quindi è la volta di Mercedesz che riabbraccia la madre e di Alvin ancora una volta perfetto nel ruolo di inviato. L’ingresso dei due finalisti è trionfale. Giacobbe viene accolto dalla moglie, Jonas dalla madre, dal fratello Francisco e dall’amico Bosco Cobos. I due naufraghi rivivono i più bei momenti sull’Isola grazie alle clip che descrivono i rispettivi percorsi. I compagni applaudono. Tutti tranne Andrea Preti, che ha lasciato lo studio dopo aver accusato uno svenimento.
Entra la busta con il tanto atteso verdetto: il vincitore dell’undicesima edizione dell’Isola dei Famosi è Giacobbe Fragomeni.
CHI E’ GIACOBBE FRAGOMENI
Giacobbe Fragomeni nasce il 13 agosto 1969 a Milano da una famiglia di origine calabrese. La sua infanzia è segnata dai continui litigi tra i genitori, entrambi deceduti. Poco più che adolescente, affronta la scomparsa della sorella Letizia, morta di AIDS, e, successivamente, la sua grave dipendenza da alcol e droghe, ammettendo di averle provate un po’ tutte e d’essere stato a un passo dal suicidio. La boxe è stata determinante per aiutarlo a sconfiggere le sue dipendenze. Comincia a saltare la corda a 20 anni e a 21 sale sul ring per la prima volta. A 22 ha già combattuto in una cinquantina di incontri da dilettante. Nel gennaio 1993 indossa la prima maglia azzurra. Tra le sue vittorie spiccano: la medaglia di bronzo ai Campionati Mondiali Dilettanti del 1997 a Budapest e quella d’oro ai Campionati Europei del 1998 a Minsk. Nel 2000 partecipa ai Giochi della XXVII Olimpiade a Sydney. Il 24 Ottobre 2008 conquista al Palalido di Milano il titolo di campione del Mondo WBC nella categoria dei pesi massimi leggeri; e riceve dall’allora sindaco di Milano Letizia Moratti l’Ambrogino per la sua testimonianza di vita. Il 21 novembre 2013 esce il suo libro autobiografico “Fino all’ultimo round”. Già padre di Letizia Maria, il 13 marzo 2015 diventa papà di Giacobbe Junior nato dalla relazione con la nuova compagna.
