“Lo ha ucciso la mafia”. A ripetere fino allo sfinimento questa frase, a partire dal 9 maggio 1978, è Felicia Impastato, madre di Peppino fatto saltare in aria perchè colpevole di essersi ribellato a Cosa nostra.
Da quel giorno questa mamma coraggio combatte per la verità e per avere giustizia. La sua storia e quella di Peppino (Carmelo Galati) è al centro del film tv dal titolo “Felicia Impastato” che andrà in onda stasera in prima serata su RaiUno.
A vestire i panni della protagonista, con rara sensibilità, è Lunetta Savino. Nessuno vuole ascoltare Felicia. L’unico che le crede è il giudice Rocco Chinnici, interpretato da Antonio Catania, che prende in mano le carte e indaga fino al giorno in cui la mafia non decide di eliminarlo.
Il testimone passa, anni dopo, a Franca Imbergamo (Barbara Tabita), studentessa di Giurisprudenza che diventa magistrato sull’esempio Chinnici. Tocca a lei riaprire i faldoni e rimettere insieme i tasselli. Il 25 ottobre del 2000 Felicia Impastato entra nell’aula di tribunale per guardare in faccia, in videoconferenza, il boss Gaetano Badalamenti. Felicia , che ha vissuto quasi 90 anni, fa in tempo a vederlo condannato all’ergastolo.
Scritto da Diego De Silva con Monica Zapelli (che ha firmato “I cento passi”), il film – prodotto da Matteo Levi con RaiFiction – è stato realizzato con la collaborazione preziosa di Giovanni Impastato, fratello di Peppino. Le scene sono state girate tra Palermo e Cinisi. Nel cast anche Linda Caridi, Giorgio Colangeli, Paride Benassai, Fabrizio Ferracane, Ettore Belmondo, Alessandro Idone, Rosario Petix, Gaetano Passafiume, Alessandro Agnello e Francesco Lamantia.