Alda D'Eusanio: "Sono morta il 24 gennaio di 4 anni fa" - Perizona Magazine

Alda D’Eusanio: “Sono morta il 24 gennaio di 4 anni fa”

Daniela Vitello

Alda D’Eusanio: “Sono morta il 24 gennaio di 4 anni fa”

| 18/04/2016

La vita di Alda D’Eusanio sembra essersi fermata al 24 gennaio 2012, giorno in cui fu investita da uno scooter nella Capitale. Seguirono un mese di coma ed un calvario infinito di cui porta addosso i segni.  “Il 24 gennaio di 4 anni fa sono morta”, scrive l’ex conduttrice sulla sua pagina Facebook nel triste anniversario di quel giorno da dimenticare. In un’intervista rilasciata al settimanale “In Famiglia”, la D’Eusanio si dice però pronta a tornare sulla scena.

“Per un lungo periodo, a causa dell’incidente stradale – rivela – non sono stata in grado di condurre. Ora, invece, credo di essere nelle condizioni per potermi occupare di un programma. Ma dovrebbe essere ‘intelligente’. Insomma, se mi offrissero l’opportunità di confrontarmi con un progetto di pubblica utilità, accetterei. Se, invece, mi proponessero di condurre una trasmissione ‘vuota’, che parla solo di morti ammazzati e gossip inutili, allora direi di no. Preferisco dedicarmi a quello che mi piace realmente. Il tempo che ognuno di noi ha a disposizione è un bene prezioso, non si può dare al tempo solo un valore economico”.

L’ex conduttrice cita gli amici che le sono stati accanto nel momento più difficile della sua vita: “Gli amici fanno parte della mia famiglia, in tante occasioni sono stati essenziali. Penso, ad esempio, a Luciano e Luisa Onder: si sono presi cura di me quando sono finita in ospedale in seguito all’incidente, parlavano con i medici. Trovare un amico è una grande fortuna. Le porte della mia casa sono sempre aperte. Mi piace stare in compagnia perché ho bisogno d’affetto, lo dico sempre in modo molto chiaro. Ho bisogno che mi si voglia bene”.

Infine, la D’Eusanio ricorda il marito Gianni Statera scomparso nel 1999: “Avevamo due gatti e un cane. Però il Padre Eterno se li prese tutti insieme nel giro di poco tempo. Subito dopo la scomparsa di Gianni per il dolore se ne andarono anche gli animali. In seguito è arrivato il mio Giorgio, che riempie di colore le mie giornate. E’ il mio pappagallo, siamo inseparabili. Oggi viviamo insieme a mio fratello Ezio e a mia cognata Elena: si sono trasferiti da me subito dopo quel terribile incidente. La nostra convivenza a quattro va a gonfie vele, a riprova del fatto che anche le disgrazie possono portare calore”.

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