Morte per annegamento a causa di un mix di farmaci, alcol e droghe. E’ il responso dell’autopsia compiuta sul corpo di Bobby Kristina Brown, figlia 22enne di Whitney Houston. La sua fine  è incredibilmente simile a quella della madre. 

L’esame autoptico ha infatti rivelato che la morte è stata causata da “immersione del viso in acqua complicata da intossicazione da farmaci mista”. I farmaci trovati nel suo sistema erano marijuana, alcool, benzodiazepine e morfina. Bobby è stata rinvenuta nella vasca da bagno della sua casa di Atlanta il 31 gennaio 2015, ma la morte è sopraggiunta il 26 luglio proprio a causa dei danni causati ai polmoni e al cervello dalla permanenza in acqua.

La madre della ragazza, la cantante Whitney Houston, morì in circostanze analoghe: fu trovata senza vita nella vasca da bagno della sua stanza al Beverly Hills Hotel poco prima dei Grammy Award, nel 2012. La popstar fu stroncata da un mix letale di droghe.

I risultati dell’autopsia di Bobbi Kristina sono rimasti segreti sino ad oggi per non interferire con l’indagine penale in corso per stabilire se il fidanzato Nick Gordon sia coinvolto o meno nella sua morte. Ma su richiesta della tv americana 11Alive News, un giudice della Georgia ha tolto il sigillo.

Nick Gordon è accusato di omissione di soccorso e di aver indirettamente provocato il decesso della sua compagna.