Sanremo 2016, il racconto della prima serata: è boom sui social – Foto - Perizona Magazine

Sanremo 2016, il racconto della prima serata: è boom sui social – Foto

Daniela Vitello

Sanremo 2016, il racconto della prima serata: è boom sui social – Foto

| 10/02/2016

E’ ufficialmente partita la 66esima edizione del Festival di Sanremo, la seconda firmata da Carlo Conti nella doppia veste di presentatore e direttore artistico. Per i dati d’ascolto, dobbiamo attendere ancora qualche ora (vedi aggiornamento in fondo alla pagina). Ma sui social è stato un vero trionfo con l’hashtag #sanremo2016 schizzato immediatamente in testa ai trending topics di Twitter. L’esordio è avvenuto nel segno del revival e della commozione con un omaggio ai 65 vincitori delle edizioni precedenti e un tributo a David Bowie da parte dell’orchestra che ha eseguito un’originale versione strumentale di “Starman”.

Se Carlo Conti si conferma un vero fuoriclasse, tanto che la Rai ha già scommesso su di lui anche per il prossimo anno, la grande sorpresa è stata Virginia Raffaele nei panni della “grande bellezza” Sabrina Ferilli. Con la sua verve e la sua simpatia, la comica ha conquistato la platea e i telespettatori a casa. La bellona di quest’edizione, Madalina Ghenea, non ha deluso le aspettative in quanto ad eleganza e presenza scenica. L’unica pecca è stata la padronanza con la lingua italiana. Ma ad una bellezza come lei si perdona tutto. Anche il vestito tigrato con cui si è materializzata in cima alla scalinata ad inizio serata e per il quale il web l’ha accostata niente poco di meno che all’Uomo Tigre. Fortunatamente gli altri due abiti sfoggiati nel corso della serata, firmati come il primo da Alberta Ferretti, le hanno reso giustizia.

Com’era prevedibile, il bersaglio preferito della rete è stato Gabriel Garko, oggetto di frecciatine e commenti ironici. Nulla da dire sulla mise (“Garko Garko. Uno smoking come Cristo comanda ma la dizione alla Tonio Fortebracci!”), ma l’attore è stato criticato – in ordine sparso – per la chioma (“Carino #GabrielGarko con la nutria in testa”),  per la risata (“Ecco chi mi ricorda la risata di Garko, Chucky, la bambola assassina”) e per tutte le volte in cui, per sua stessa ammissione, si è incartato (o “ingarkato”, come ha fatto notare ironicamente anche Carlo Conti) leggendo il gobbo. La situazione è addirittura peggiorata quando ha indossato gli occhiali.

Parallelamente alla gara canora che ha visto esibirsi 10 Campioni è andato in scena uno spot pro unioni civili senza precedenti con diversi artisti (da Noemi ad Arisa, da Irene Fornaciari ad Enrico Ruggeri) che hanno scelto di presentarsi sul palco con i nastri arcobaleno, simbolo dell’amore GLBTQ. Ai cantanti in gara si è unita anche la super ospite italiana, Laura Pausini, che ha chiuso la sua performance (un medley dei suoi più grandi successi, un duetto con se stessa sulle note de “La solitudine” e la presentazione del nuovo singolo “Simili”) con un messaggio criptato sulle unioni civili: “Le persone simili devono proteggersi e non dividersi“.

Sir Elton John, spauracchio di Gasparri e Giovanardi alla vigilia del Festival, si è limitato a dichiarare che “non pensava di diventare papà” e a rivendicare “un approccio più cristiano”. Ma le sue dichiarazioni sono state eclissate dalla sua stessa performance che ha letteralmente incantato il pubblico del Festival. La popstar britannica valeva da sola il prezzo del biglietto grazie ad un’interpretazione magistrale di capolavori quali “Your song” e “Sorry seems to be the hardest word” e del nuovo singolo “Blue Wonderful” presentato in anteprima in Italia.

A deludere, e parecchio, sono stati Aldo, Giovanni e Giacomo premiati per i 25 anni carriera. La loro gag è stata stroncata dal popolo del web. “Aldo, Giovanni e Giacomo con uno sketch di vent’anni. Non si rideva così dal ’98. Ma anche no”, “Qualcuno avvisi Aldo Giovanni e Giacomo che siamo nel 2016”, recitano alcuni commenti.

La gara ha riservato alcune sorprese, specie dopo la lettura della classifica stilata tenendo conto dei voti del pubblico e della giuria della sala stampa. Tra i quattro Big a rischio, si sono posizionati Irene Fornaciari con il testo più impegnato del Festival, i Dear Jack definiti dagli internauti i “nuovi Matia Bazar” (“Indovinate quanti cantanti cambieranno?”), i Bluvertigo con Morgan in pessima forma e afono e Noemi che ha conquistato la palma della simpatia dopo aver raccolto la sfida lanciata sui social dai The Jackal pronunciando la frase “sta senza penzier” a margine della sua esibizione.

Nelle sei posizioni più alte, troviamo gli Stadio con un brano commovente che ha strappato gli applausi del pubblico, una vecchia gloria come Enrico Ruggeri, tra i più apprezzati dal web, il rapper Rocco Hunt che ha cantato la rivoluzione al grido di “Wake up uagliù”, Giovanni Caccamo e Deborah Iurato (criticata per il vestito con il tatuaggio incorporato che ricordava quello indossato dalla Tatangelo lo scorso anno, ndr.) con un brano scritto da Giuliano Sangiorgi, il 20enne catanese Lorenzo Fragola con una canzone orecchiabile da lui composta insieme ad altri autori e Arisa che ha cantato con il suo stile inconfondibile ma ha deluso per il look indossando un maxi pull che il web ha accostato ad una camicia da notte.

Tra i grandi assenti della serata figura il maestro Beppe Vessicchio, invocato a gran voce su Twitter attraverso l’hashtag #escilo. A fine serata, Carlo Conti ha rassicurato tutti: “Domani sera ci sarà”.

AGGIORNAMENTO

La prima serata del Festival di Sanremo 2016 ha registrato nella prima parte 12.516.000 telespettatori, share 49,15% e nella seconda 5.903.000, 52,19% (dalla mezzanotte) [netto di 5.907.000, 52.31%]. Media 11.135.000 telespettatori, share 49,5%.

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