Negli ultimi giorni non si parla che di Gabriel Garko. Da quando è stato reso noto che l’attore affiancherà Carlo Conti sul palco dell’Ariston insieme a Madalina Ghenea, l’attenzione mediatica si è catalizzata su di lui. Ieri, come se non bastasse, il suo nome è stato tirato in ballo dalla stampa, seppure indirettamente, a causa di alcune esternazioni della fidanzata Adua del Vesco finite su tutti i giornali. 

Ma, tornando a Garko, a far discutere dopo la conferenza stampa in cui è stato ufficializzato il cast di Sanremo 2016 è stato il suo voler respingere al mittente l’etichetta di “valletto” che i più gli hanno subito attribuito. L’attore ha fatto sapere di preferire l’appellativo di “co-conduttore”. 

“Non voglio far polemica – ha dichiarato a “Tv Sorrisi e Canzoni – Nessuno in Rai mi ha definito ‘valletto’. È stato detto da alcuni come una provocazione che non raccolgo. Poi se dimostrerò di fare il valletto avranno ragione. E se dimostrerò altro? Lì ti radiografano e bersagliano per tutto, anche se non c’è motivo. Ma cosa mi possono dire più di quello che mi hanno detto finora?”.

La sua precisazione non è piaciuta ad alcune colleghe e showgirl. Alcune, avendo ricoperto prima di lui lo stesso ruolo nell’ambito del festival canoro più famoso d’Italia, hanno fatto sentire la loro voce attraverso le pagine di “Chi” e lo hanno bacchettato senza mezzi termini.

“Sanremo è una vetrina, mica ti chiedono di recitare Shakespeare – ha commentato Sabrina Ferilli – Ci vogliono una certa ilarità e goliardia nell’affrontare il ruolo altrimenti hai perso in partenza. È un po’ come la storia dello spazzino che è diventato ‘operatore ecologico’: per me il nome o l’etichetta non sono importanti. Garko starà lì sul palco e Carlo gli dirà: “Bene Gabriel chi c’è adesso? C’è Arisa”. Fai quello e torni a casa, giusto che sia così”.

“Ho i miei dubbi che Carlo Conti abbia bisogno di un co-conduttore – è il parere di Alba Parietti – considerando che Garko non sarebbe in grado. È come se mi mettessi a recitare con Giancarlo Giannini e dicessi: “Non sarò una comprimaria”. Il consiglio che do a Gabriel è quello di parlare il meno possibile”.

“Ci sono fior fior di attrici che in passato – ha aggiunto Elisabetta Canalis –  non per fare paragoni con Garko, non hanno avuto problemi a essere chiamate “valletta” o “presenza femminile”. A Sanremo c’è sempre un’unica persona che conduce e poi ci sono delle presenze che si alternano. Essere all’Ariston è sempre un grande onore, qualunque sia il ruolo, e Gabriel dovrebbe prenderla sul ridere. Anche perché più si arrabbia e più lo chiameranno ‘valletto’”.

“Per me il dibattito fra valletto e co-conduttore si potrebbe risolvere chiamandolo showman – ha concluso Claudia Gerini – ma, attenzione, a quel punto Garko dovrà cantare e ballare, mettersi in gioco”.