“Chi è abituato ai Led Zeppelin non può ascoltarci. Siamo unici ma non facciamo lirica: nessuno canta come noi a 20 anni. Il nostro è un pop lirico, un vintage musicale. E chiamatemi cantante, non tenore”. A parlare così è Gianluca Ginoble, uno dei componenti del trio Il Volo intervenuto in diretta sull’emittente radiofonica Radio Club 91. Trentacinque anni dopo lo scioglimento di una delle band che ha fatto la storia della musica, l’ex tenorino di “Ti lascio una canzone” scomoda i Led Zeppelin per lasciarsi andare ad una dichiarazione che sta facendo discutere.
“Certo, chi è cresciuto ascoltando i Led Zeppelin, non può ascoltare il nostro genere musicale – dice Ginoble – Ma possiamo esserci nell’iPod. Il nostro è un pop lirico. E’ un vintage musicale: torna sempre anche se cantiamo canzone degli altri. Mettiamo d’accordo le generazioni. Cerchiamo di essere unici: non ci sono ragazzi di 20 anni che cantano questo genere musicale. La nostra non è lirica, non abbiamo competitor”.
Dopo questa boutade, su Twitter si è scatenato il putiferio. I Led Zeppelin sono entrati addirittura nella top ten dei trending topics. “Il Volo: ‘Chi è abituato ai Led Zeppelin non può ascoltarci’. A ruba tutta la discografia degli Zeppelin”, “Il Volo: ‘Chi è abituato ai Led Zeppelin non può ascoltarci’. Ma nemmeno chi è abituato alla musica“, “Voi non lo sapete ma nominando “led zeppelin” e “il volo” nella stessa frase robert plant vi osserva e vi toglie dalla sua lista dei buoni”, “Il Volo: «Chi è abituato ai Led Zeppelin non può ascoltarci». Ma può usarvi al posto della Dolce Euchessina“, “Dopo le dichiarazioni de Il Volo mia nonna è andata a comprare un cd dei Led Zeppelin”, recitano alcuni commenti.