Un controllo di routine della Polizia ha fatto indispettire Tomaso Trussardi che ha condiviso un post su Facebook per raccontare l’accaduto. “Questa mattina in Piazza della Scala mi è successo un episodio singolare: sono stato fermato da sei agenti della Polizia Locale di Milano (due volanti e due moto…) – scrive il rampollo di casa Trussardi – Capisco la tensione del momento, ma fermare una persona alle 7:30 della mattina in giacca e cravatta… lasciatemi dire, non del tutto sconosciuto… con la sua auto d’epoca mentre stava cercando di andare in motorizzazione ad immatricolarla (regolarmente provvisto di targa prova)… Lo trovo a dir poco eccessivo, in un momento in cui le attenzioni delle nostre amate forze dell’ordine dovrebbero essere rivolte a ben altre cose…”.
“Alla fine di tutto – conclude Tomaso – mi hanno tolto 5 punti perché avevo il navigatore del telefonino cellulare acceso appoggiato sul sedile lato passeggero… dato che ovviamente l’auto (vista l’età) ne è sprovvista. Questo secondo loro mi avrebbe potuto distogliere dalla normale guida”.
Nel pomeriggio, considerato che la notizia è stata ripresa da numerosi quotidiani online e blog, Trussardi ha fatto un’ulteriore precisazione: “Stiamo a ciò che è scritto cortesemente. La mia comunicazione si riferisce all’approccio ed alle modalità eccessive e “ritorsive” del fermo non al fermo stesso su cui non ho nulla da dire. I controlli si devono eseguire in qualsiasi momento e a chiunque…. Mi fa sorridere come tanti (compresi i giornali) stanno cercando di distorcere la notizia”.