Si è conclusa ieri sera una stagione trionfale, sul piano degli ascolti e dei consensi, per “Il Giovane Montalbano 2”, la serie tratta dai racconti di Andrea Camilleri per la regia di Gianluca Maria Tavarelli.
L’ultimo episodio della seconda stagione, dal titolo “Un’albicocca”, svela negli ultimi minuti il motivo per il quale il poliziotto interpretato da Michele Riondino cambia idea e non lascia la Sicilia per trasferirsi a Genova con l’amata Livia.
Risolto con la consueta brillantezza il caso dell’omicidio della povera Annarosa, Salvo si concede un’ultima nuotata nel suo mare, dice addio alla casa sul lungomare e sale in macchina troppo emozionato per andare a salutare i suoi ex colleghi.
Ma quello che sta per succedere cambierà ancora una volta i destini del giovane Montalbano. E’ un pomeriggio particolare del maggio 1992, sull’autostrada A29 per Capaci accade qualcosa che segnerà per sempre l’Italia e la lotta alla mafia.
Montalbano si aggira in una città fantasma con il commissariato intero incollato alla tv che parla della strage in cui hanno perso la vita il giudice Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della sua scorta.
A quel punto il poliziotto va nel suo ufficio e chiama Livia per comunicarle che non può abbandonare la sua terra ferita a morte.
