Continua a far discutere la nottata di bagordi di Silvio Berlusconi a Porto Rotondo. Com’è noto, dopo tre anni d’assenza dalla vita notturna della Costa Smeralda, l’ex presidente del Consiglio si è lasciato convincere dalla fidanzata, la travolgente Francesca Pascale, a trascorrere una serata da viveur.
Il locale prescelto dalla corte dell’ex Cavaliere, formata da Bruno Vespa con consorte e nipote, Andrea Ruggeri, Mariano Apicella, Maria Rosaria Rossi, Franco e Sandra Carraro, è stato lo Smaila’s di proprietà dell’ex “gatto di Vicolo Miracoli”. Per dare manforte ad Umberto, in occasione dell’ospitata dell’ex premier, è intervenuto persino Jerry Calà che si trovava da quelle parti in vacanza.
Tutto è filato liscio, tra selfie, barzellette e karaoke, fino all’arrivo del conto. A raccontare il bizzarro aneddoto è il quotidiano “La Repubblica”. “Caspita, seimila euro per diciotto persone!”, avrebbe sussurrato con disappunto Berlusconi. Stesso stupore per Francesca Pascale, ovvero colei che avrebbe attuato ad Arcore una spending review epocale (“Prima di me, Berlusconi pagava i fagiolini 80 euro al chilo“, ha dichiarato in un’intervista).
Secondo un’amica di entrambi, presente alla serata, la napoletana l’avrebbe presa ancora peggio del compagno. “Ma come, sarebbe semmai dovuto essere Smaila a pagare Silvio vista la pubblicità che ha ricevuto gratis“, sarebbe stata la sua considerazione.
Com’è finita? Berlusconi ha pagato ma non ha sorriso.