Giovanni Scialpi, che da qualche anno ha assunto il nome d’arte di Shalpy, racconta a “Chi” la sua decisione di unirsi in matrimonio con Roberto Blasi suo compagno da sei anni e suo manager. La scelta è maturata durante le registrazioni di “Pechino Express”, il reality condotto da Costantino della Gherardesca che lo vedrà – a partire da settembre – tra i protagonisti insieme al fidanzato.
“A fine mese vado in America e sposo Roberto, il mio compagno da sei anni – racconta – Andiamo all’estero perchè da noi non si può. Stiamo insieme da sei anni e ci amiamo. Abbiamo deciso nel corso di un viaggio in cui le condizioni erano molto estreme. In quei casi capisci se c’è o meno vera coesione. Eravamo vicini l’uno all’altro ed è scattata questa cosa e io, che sono il più esuberante, ho detto: “Vogliamo ricordarci di questo momento?”. Stavamo guardando una laguna. Poi gli ho chiesto:”Vogliamo unirci in matrimonio?“. E siccome il nostro è un amore come tanti altri, un amore semplice, la risposta di Roby è stata: Sì facciamolo”.
Scialpi è il primo personaggio pubblico italiano a sposarsi con una persona dello stesso sesso. “Noi avremmo voluto fare tutto in sordina – precisa – Ma ho capito che parlandone pubblicamente possiamo esporre il nostro punto di vista. E’ peggio quando taci e le tue azioni vengono interpretate…”. “L’espressione dell’amore, del tuo amore, la fai per un motivo ben preciso: perchè vuoi cristallizzare un momento, vuoi storicizzare quell’attimo – continua – E vuoi rendere partecipi di un percorso tuo anche gli altri. Quindi l’annuncio del matrimonio non mi ha generato alcuna preoccupazione”.
La coppia non vede questo annuncio come un coming out sulla propria sessualità. “Io, francamente l’orgoglio omosessuale non lo leggo attraverso il coming out – dice Scialpi – C’è chi non lo ha fatto e chi, come Tiziano Ferro lo ha fatto (e mi fa piacere per lui). Ognuno fa per suo conto. Io non ho la necessità di dichiarare la mia sessualità pubblicamente”. E sul tono della cerimonia, che sarà low profile, interviene Roberto Blasi: “Siamo contrari a tutti gli stereotipi del matrimonio etero. Questa è un’unione civile e noi saremo classici. Certo Giovanni ci metterà quel pizzico di estro d’artista..“.
