Nelle foto circolate negli ultimi giorni, è apparso irriconoscibile. Ingrassato, invecchiato e con lo sguardo perso nel vuoto, George Michael è l’ombra pallida di quello che era un tempo.

A spiegare al “Sun”  l’inferno personale dal cantante è Jackie, moglie del cugino dell’ex Wham. La donna rivela che il congiunto è stato rinchiuso per un anno in una rehab in Svizzera per curare la sua dipendenza dalla droga. Dopo le dimissioni, starebbe continuando le terapie privatamente. 

Il suo demone più grande, da cui non riesce proprio a liberarsi, si chiama crack abbracciato dopo aver provato di tutto, dalla marijuana alla cocaina, dall’estasi all’alcool. Un’escalation distruttiva culminata nel ricovero.

“Il fatto che sia stato in rehab per un anno la dice lunga sulla gravità della sua tossicodipendenza – racconta Jackie Georgie – Tutti quelli che lo vedono dicono che non è più lui, la scintilla se ne è andata. E so che beveva ancora dopo un anno di clinica. E questo è davvero male“.

“Sta facendo soffrire molte persone – continua – comprese le sue due sorelle. E sta mettendo la sua vita in serio pericolo“.