Sembra Gesù Cristo e si aggira per Torino con i capelli sciolti e la barba incolta. Indossa un saio e un paio di sandali, dispensa sorrisi ai passanti e non si sottrae alle foto di rito con i turisti.
Due domande nascono però spontanee: Chi è? Perchè lo fa? Nell’attesa di scoprirlo, il giovane si gode la sua celebrità. La pagina Facebook dove narra le sue gesta conta 11mila “mi piace”.
A pensarla diversamente dai suoi “discepoli” è la polizia che lo ha fermato diverse volte. Il ragazzo ha trascritto sul social network una delle tante conversazioni con gli agenti:
“Ma quale legge sto violando?
“Quella del buon senso.”
“Ma non c’è buon senso in tutto ciò. Se vuoi posso abbracciarti”
“Se vuoi ti porto in questura.”
“Va bene.”
“Alcuni fedeli si sono lamentati – spiegano i poliziotti – Noi dobbiamo intervenire capisci? Fai il bravo e stai lontano da questa zona… Eri già stato avvertito“.
Secondo i rumors, dietro i panni del Gesù si nasconderebbe un montatore rimasto disoccupato che cercherebbe, in questo modo, di racimolare qualche soldo.
