Alfonso Signorini, direttore di “Chi”, interviene a “La telefonata di Belpietro“, su Canale 5. L’argomento è, neanche a dirlo, il vespaio di polemiche scatenato dalla pubblicazione del servizio sul ministro Marianna Madia, dal titolo “Con il gelato ci sa fare”.
Signorini non si scusa e rilancia dopo il tweet di ieri “Calippo sì. Gelato no? #duepesiduemisure”. “Mi preoccupa – dice – che nell’Italia che sprofonda nella crisi che sprofonda sott’acqua, nella disoccupazione, l’intera classe politica di sinistra si sia occupata del gelato della Madia”.
“Ovviamente ci ho marciato sul doppio senso -ammette – Rivendico il mio diritto al divertimento e a far divertire. Quel servizio fa divertire, mi sono dedicato allo sberleffo anche su Belen o su Valeria Marini, nessuno si è scandalizzato. Esistono donne di serie A e di serie B?“.
“Le pasionarie che ieri si battevano a difesa dei diritti delle donne – attacca – dov’erano anni fa quando la stampa metteva in croce il ministro Carfagna o la giarrettiera della Brambilla? Esistono indignazioni di sinistra e di destra?”.
C’è spazio anche per la replica alle dichiarazioni rilasciate a “La Repubblica” da Francesca Pascale che parla di “titolo sgradevole”. “La Pascale è liberissima di non condividere – spiega – Ma dovrebbe avere una linea un po’ più ferma, ieri mi mandava messaggi in cui mi dice che mi adora, oggi vedo questa intervista su Repubblica, ma si indigni pure“.
L’unica a non commentare è proprio la diretta interessata, ovvero il ministro della Pubblica Amministrazione. “Non volevo offendere la Madia, quindi non devo chiedere scusa. Perché la Madia dovrebbe sentirsi offesa? – si chiede Signorini – Una donna intelligente si fa una risata di tutto questo…”.
Il direttore di “Chi” assicura quindi che continuerà con i suoi servizi irriverenti. “Se ‘Chi’ è il secondo giornale più letto in Italia – sottolinea – vuol dire che milioni di italiani si divertono con me“.
Nel frattempo, sui social network impazza la campagna pro Madia accompagnata dall’hashtag #cisofareancheio. “Signorini, pubblica anche questa”, chiedono i cybernauti mentre si lasciano immortalare nell’atto di gustare un gelato.