Iene aggredite a casa di Marquez: "Hanno rotto la telecamera" - Perizona Magazine

Iene aggredite a casa di Marquez: “Hanno rotto la telecamera”

Daniela Vitello

Iene aggredite a casa di Marquez: “Hanno rotto la telecamera”

| 31/10/2015
Iene aggredite a casa di Marquez: “Hanno rotto la telecamera”

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Stefano Corti e Alessandro Onnis, inviati del programma “Le Iene”, sono sbarcati in Spagna con l’obiettivo di consegnare un premio a Marc Marquez. Il riconoscimento, dal valore puramente sarcastico, mirava a celebrare le “gesta” del pilota di MotoGP a Sepang contro Valentino Rossi.

Ma, a quanto racconta un post pubblicato sulla pagina Facebook del programma di Italia 1, il campione spagnolo e la sua famiglia, anziché farsi una risata, avrebbero reagito con violenza alla vista dei due inviati che sono finiti in ospedale per farsi medicare le lesioni riportate.

Qui di seguito la versione di Corti e Onnis: “Siamo arrivati nei pressi dell’abitazione dei genitori del pilota dove abbiamo incontrato Marc Marquez, suo padre, suo fratello e un loro amico. Quando abbiamo provato a consegnare la nostra coppa siamo stati aggrediti e nella colluttazione hanno rotto la telecamera e sottratto le schede video. Probabilmente volevano una coppa più grossa”.

Il post de 'Le Iene' (Foto Facebook)

Il post de ‘Le Iene’ (Foto Facebook)

 

AGGIORNAMENTO

Il diverbio che ha visto protagonisti Marc Marquez e gli inviati de “Le Iene” Stefano Corti e Alessandro Onnis finirà in tribunale. Ad annunciarlo, dopo avere presentato denuncia contro i due inviati è il campione spagnolo attraverso un comunicato stampa.

“Ieri ci sono stati alcuni sfortunati eventi a Cervera – si legge nella nota – Un gruppo di persone si è presentato davanti alla casa del pilota e ha rivolto una serie di insulti, con determinate azioni umilianti e ridicole verso il pilota e arrivando anche a spingere e aggredire i suoi parenti più stretti. Data la gravità dell’azione, questi atti sono stati denunciati e seguiranno il normale svolgimento di un procedimento penale nei confronti di tali persone. Il rappresentante del pilota, Emilio Alzamora, date le circostanze, riportando i fatti chiede ‘le azioni di questo tipo non si ripetano oltre al meritato rispetto sia a Marc e alla sua famiglia’”.


Pubblicato il 31/10/2015 13:49

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